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«Dire Dio ai giovani. Il messaggio di Giovanni Paolo II»torna su

La celebrazione annuale della Giornata della Facoltà è un momento forte dell’anno accademico vissuto, con modalità diverse, con spirito di gratitudine e impegno.
Quest’anno, la 25° Giornata della Facoltà è stata l’occasione per riflettere, a partire dal tema del Convegno «Dire Dio ai giovani. Il messaggio di Giovanni Paolo II», sulla figura del Papa Beato, ricordando la visita che egli fece all’Auxilium il 31 gennaio 1992, nella festa di San Giovanni Bosco.

La sua presenza e la sua parola interpellano ogni membro della comunità accademica, chiamato a dare il suo contributo affinché l’Auxilium possa raggiungere la sua finalità di preparare - in ambiti specifici - educatrici ed educatori capaci di rispondere efficacemente all’emergenza educativa del nostro tempo.

Il Convegno, si è aperto con la preghiera-poesia Canto del Dio nascosto di Karol Wojtyla, ascoltata in un silenzio pensoso e adorante. A questo, ha fatto seguito il saluto della Preside, Prof.ssa Pina Del Core, che ha introdotto i lavori spiegando brevemente il senso della Giornata. Ha portato inoltre i saluti delle autorità accademiche, il Gran Cancelliere don Pasqual Chávez Villanueva e la Vice Gran Cancelliere Madre Yvonne Reungoat, che non hanno potuto essere presenti.

Si sono poi succeduti gli interventi, moderati dalla stessa Preside. Il tema, «Dire Dio ai giovani. Il messaggio di Giovanni Paolo II», è stato declinato sotto più aspetti.

La Prof.ssa Rachele Lanfranchi ha riletto, dal punto di vista pedagogico, il messaggio che Giovanni Paolo II ha consegnato alla Comunità accademica durante la sua visita: attuare, con creatività e con “genio femminile”, l’identità propria dell’Auxilium, quella cioè di essere sempre più un’istituzione universitaria e salesiana, fedele alla missione educativa tra i giovani.

Giovanni Paolo II è ritornato nell’Aula Magna della Facoltà come 20 anni fa, in modo particolareattraverso la testimonianza di S.E. Mons. Piero Marini, che per ben 25 anni gli è stato accanto come cerimoniere e lo ha accompagnato in tutti i suoi viaggi e in tutte le indimenticabili Giornate Mondiali della Gioventù. Un Papa che crede nei giovani e li ama; un Papa che chiama, raduna, parla ai giovani e parla con loro proponendo alti ideali di umanità e santità; un Papa che parla e testimonia con la totalità del suo essere, soprattutto negli ultimi anni, quando la sofferenza diviene palese a tutti.

Nell’approccio antropologico al tema del Convegno, la prof.ssa Maria Spólnik, prendendo spunto dalle opere poetiche di Karol Wojtyla, ha delineato alcuni nuclei della verità sull’uomo, una ricerca appassionata, coltivata dal Papa per tutta la vita e condivisa, in modo del tutto speciale, con i giovani.

L’intervento conclusivo, di carattere teologico, della prof.ssa Marcella Farina, ha messo a fuoco come Giovanni Paolo II ha testimoniato e annunciato ai giovani il mistero di Dio-Amore alla scuola di Maria.

Molto gradito e seguito l’intermezzo, tra le prime due relazioni e le due ultime, con il breve filmato della visita di Giovanni Paolo II alla Facoltà. Il canto a Maria, Madre, fiducia nostra del Maestro Marco Frisina, ha concluso opportunamente il Convegno.

L’impegno dell’intera Comunità accademica è ora quello di non disperdere, ma custodire quanto il Papa ha donato con la sua parola e con la sua testimonianza di vita.

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La Giornata della Facoltà, che si celebra ogni anno il 9 maggio, è stata voluta dall’allora Vice Gran Cancelliere, Madre Marinella Castagno, in occasione del 150° anniversario della nascita di S. Maria Domenica Mazzarello (9.5.1837 - 9.5.1987) cofondatrice con don Bosco dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che prolungano nella storia la sua missione di educatrice soprattutto di bambine, ragazze, adolescenti, giovani.

 

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