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Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice: 150 anni in Italiatorna su

Nel 2011, l'Italia compie 150 anni.

Per non dimenticare l'apporto di migliaia di uomini e di donne che a tempo pieno hanno dedicato la vita all'educazione di moltissimi giovani, l'Istituto di Metodologia Pedagogica della Facoltà Auxilium partecipa, in collaborazione con il CIOFS Formazione Professionale e Scuola (nazionale) delle Figlie di Maria Ausiliatrice, il CNOS Formazione Aggiornamento Professionale (nazionale) dei Salesiani, l'Istituto Storico Salesiano, al coordinamento di una ricerca, che ha ottenuto il patrocinio del Comitato Italia 150.

Obiettivo è studiare come Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice, congregazioni religiose fondate da San Giovanni Bosco nella seconda metà dell'Ottocento, hanno contribuito all'educazione di intere generazioni di italiani in una miriade di opere.

La ricerca, elaborata su fonti inedite, copre un arco temporale che va dal 1861 al 2010 e si propone come una testimonianza storica, pedagogica, educativa documentata e articolata su più fronti:

  • un'indagine per osservare l'andamento diacronico e sincronico delle fondazioni, della tipologia di presenze nelle varie regioni italiane delle 1162 comunità di Figlie di Maria Ausiliatrice e quasi 400 case salesiane maschili, delle opere aperte e/o soppresse in conformità ai cambi sociali, legislativi, culturali nell'arco temporale preso in esame;
  • un'analisi secondo la provenienza regionale o per provincia per verificare l'andamento dei religiosi e delle religiose nati in Italia, di cui non pochi hanno fatto la scelta missionaria;
  • l'approfondimento di alcune tematiche che rivelano la concreta partecipazione e incidenza del contributo salesiano nella vita del Paese.

La prospettiva è quella di realizzare un evento pubblico nazionale nella primavera 2011; di offrire dati per altri eventi da attuare a livello locale; di pubblicare due volumi, uno per i Salesiani e l'altro per le Figlie di Maria Ausiliatrice, che documentino il loro radicamento nel territorio nazionale, ma anche come l'intento di formare "buoni cristiani e onesti cittadini" ha caratterizzato lo stile di educazione, la formazione al lavoro, alla professionalità, alla socialità di uomini e donne degli strati sociali popolari e medi.